Regionali, grandi manovre nei partiti. L’ex vicesindaco Salvatelli ad un passo da Forza Italia?

PORTO SAN GIORGIO - Quando si voterà per le regionali non è dato ancora saperlo (21 o 28 settembre?). Così come, ad oggi, ancora non è dato sapere, con certezza, chi sarà della partita. Eccezion fatta, ovviamente, per chi, giocando d'anticipo, ha già aperto in autonomia, dopo il via libera dei rispettivi partititi, la campagna elettorale affidandosi ai manifesti 6x3 affissi sul territorio o a chi, in conferenza stampa, ha ufficializzato la sua candidatura.

di Sandro Renzi

Quando si voterà per le regionali non è ufficialmente ancora dato saperlo, anche se sembra ormai quasi certo che sarà o il 21 o il 28 settembre. Così come, ad oggi, ancora non è dato sapere, con certezza, chi sarà della partita. Eccezion fatta, ovviamente, per chi, giocando d’anticipo, ha già aperto in autonomia, dopo il via libera dei rispettivi partititi, la campagna elettorale affidandosi ai manifesti 6×3 affissi sul territorio o a chi, in conferenza stampa, ha ufficializzato la sua candidatura. Da Porto San Giorgio arrivano le conferme per l’ex sindaco Nicola Loira (Pd) e per il consigliere regionale uscente Marco Marinangeli (Noi Moderati). L’attuale vicesindaco, Fabio Senzacqua, viene invece dato in lista per la Lega. C’è poi Stefano Cencetti per Progetto Marche, mentre in casa FdI si fanno i nomi di Maria Lina Vitturini, presidente della Cpo regionale e Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marce cultura. Oltre i confini comunali ecco rispuntare il consigliere regionale Fabrizio Cesetti (Pd), candidatura molto travagliata la sua in seno al partito. Conferme pure per la consigliera uscente, Jessica Marcozzi (FI) e per Andrea Putzu (FdI). E tra i dem ecco le new entry, Luisanna Cola e Chiara Croce.

Lauro Salvatelli

Ma i movimenti che anticipano la corsa per le regionali, in queste settimane, non sono solo quelli che interessano gli addetti ai lavori o investono i nomi più noti e tanto meno i vertici locali dei partiti. Le manovre sono in corso e da destra a sinistra anche i riposizionamenti stanno prendendo il sopravvento. Tornando alle cose di Porto San Giorgio, ad esempio, sarebbe abbastanza eclatante, se confermata, la scelta dell’ex vicesindaco Lauro Salvatelli di approdare in Forza Italia. Indiscrezioni quelle che circolano negli ambienti azzurri. Interpellato al telefono lo stesso Salvatelli che non ha rinnovato la tessera di FdI si trincera dietro ad un «no comment». Eppure i ben informati danno l’ex assessore della giunta Vesprini ormai ad un passo dal suo ingresso nel partito di Tajani. Se la voce fosse confermata, allora il cospicuo bacino di voti di cui Salvatelli ancora gode, potrebbe finire in dote proprio a Forza Italia scompigliando le carte in tavola a chi su quei voti aveva fatto qualche pensierino. E, c’è da scommetterci, l’esito delle elezioni regionali potrà avere anche ripercussioni sulle amministrative, a partire dal Comune di Fermo chiamato al voto la prossima primavera. O, in una prospettiva di medio termine, anche su Porto San Giorgio dove si voterà prima dell’estate 2027. E proprio dalla cittadina rivierasca sembrano emergere alcune perplessità sull’eventuale discesa in campo del vicesindaco in quota Lega. Quanto questo potrebbe compromettere l’immagine civica a cui il sindaco Vesprini tiene particolarmente? Che effetto avrà, eventualmente, sulla sua Amministrazione? E come giustificherà, semmai la candidatura di Senzacqua dovesse prendere forma, il fatto che solo due anni fa, per l’adesione a FdI da parte dello stesso Salvatelli, quest’ultimo fu rispedito a casa dal primo cittadino anzitempo? Interrogativi che anche i cittadini più critici ora si pongono.

 

 



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