Fermana al via in Coppa,
domani c’è la Carrarese

SERIE C - Domenica, ore 17.30, allo "Stadio dei Marmi" gara ad eliminazione diretta, con possibilità di supplementari e rigori. Flavio Destro: «Avversario che per noi rappresente un bel banco di prova». Nella squadra gialloblù quattordici nuovi, dodici riconfermati, due ritorni. Il dg Fabio Massimo Conti a caccia del bomber

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Inizia la stagione ufficiale per la Fermana Football Club 1920 con la prima di Coppa Italia che si gioca domani, domenica 4 agosto, alle ore 17.30 allo “Stadio dei Marmi” terreno di casa della Carrarese, formazione che in campionato è inserita nel gruppo A della serie C.

Scontro quasi inedito: la formazione tirrenica è stata e incontrata dalla Fermana una volta sola 68 anni fa.

Lo stemma della Carrarese

Dopo la rifinitura svolta questa mattina al comunale di Villa San Filippo la squadra è già partita oggi pomeriggio alla volta della Toscana.

Gara ad eliminazione diretta: in caso di parità si giocheranno due tempi supplementari ed eventualmente anche i tiri di rigore per definire il passaggio del turno.
Chi avrà la meglio domani, affronterà fra otto giorni il Frosinone in trasferta, allo stadio Stirpe contro la squadra allenata dal campione del mondo Alessandro Nesta. Tutte avversarie gialloblù. Chi va avanti, al terzo turno incontrerà, il 18 agosto, una tra Cosenza, Monopoli e Posacco.

Il campionato inizierà per i canarini il 25 agosto con il Ravenna al “Recchioni”.

Per la Fermana è la 23° stagione al 3° livello calcistico, calcolando anche l’unica annata 1923/24 nella quale militarono in categoria (si chiamava Terza Divisione) entrambe le compagini cittadine (“La Fermo” e “Fermo Football Club”) che poi l’anno dopo, fondendosi, originarono l’Unione Fermana Calcio, nonché la stagione 1945/46 della quale solo recentemente sono state ritrovate tracce ufficiali (in questo caso il 3° livello si chiamava Prima Divisione).

 

 

LA FERMANA: QUATTORDICI NUOVI,

DODICI RICONFERMATI, DUE RITORNI

La Fermana di oggi, che si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione di serie C, è stata ampiamente rinnovata e sopratutto ringiovanita, in modo particolare a centrocampo. Solo dodici i riconfermati e due i ritorni (Mane e Petrucci), tre i prelievi dalle giovanili, che sono anche riconferme (Cardinali, Nasic e Giorgio) e poi ben quattordici nuovi di zeccca. Ci sono state partenze eccellenti, di giocatori che nel corso del campionato erano entrati in contrasto con l’allenatore Flavio Destro o con i compagni (parliamo di Giandonato, Lupoli, Misin e Malcore), ma a questo proposito – con una battuta – si può dire che la società del patron Maurizio Vecchiola è una delle poche, se non l’unica, che esonera i giocatori anziché gli allenatori, almeno in questi ultimi anni.

Per Flavio Destro sarà il quinto campionato sulla panchina gialloblù, nella storia canarina nessun allenatore ci è riuscito consecutivamente (ma solo in più fasi), mentre a metà della stagione che sta per entrare il tecnico salirà al primo posto assoluto come presenze da mister. I risultati parlano per lui.

Tornando alla squadra di oggi, dal curriculum dei nuovi calciatori arrivati, il livello tecnico è aumentato, soprattutto a centrocampo, reparto in cui in questi due anni di serie C appena trascorsi la compagine canarina era maggiormente deficitaria. L’arrivo di Bacio Terracino, di Ricciardi e il ritorno di Mane e Petrucci dovrebbero garantire, insieme agli altri nuovi, meno problemi in fase di costruzione del gioco.

Tranne forse gli esperti Manetta e Ricciardi, tutti gli altri giocatori nuovi sono pressoché sconosciuti al grande pubblico, soprattutto locale, e quindi anche se i curriculum sono buoni, realisticamente restano un’incognita e starà alla già nota sapienza del mister saper trasformare in una vera squadra, in grado di girare e ingranare, i 31 giocatori attualmente a disposizione, e che diminuiranno di sicuro di qualche unità nelle prossime settimane, visto che lo stesso tecnico disse che la rosa ideale è di circa 25-26 giocatori.

 

LA PUNTA CENTRALE

Manca ancora una punta centrale che affianchi Cognigni, il convalescente Cremona e i giovanissimi Nepi e Pedroni; le direttive chiare per il dg Conti sono per far arrivare a Fermo un attaccante che garantisca davvero i gol e che finalizzi la probabile mole di gioco e di occasioni che produrranno tutti i centrocampisti ed esterni offensivi dai piedi buoni, di cui la squadra canarina quest’anno si è dotata. Per il bomber occorrerà attendere forse fine agosto, come sempre.

La Fermana Football Club vuole fare un altro piccolo passo avanti dopo quelli compiuti regolarmente da quando c’è Destro, cioè archiviare il discorso salvezza ancora prima di quanto fatto negli ultimi due anni e puntare ad un bel piazzamento play off, migliore di quello dello scorso campionato.

 

ECCO LA ROSA DELLA FERMANA OGGI. 31 GIOCATORI.

COMOTTO, URBINATI E CREMONA I PIÙ ANZIANI,

CARDINALI IL PIU GIOVANE

PORTIERI: Mattia Valentini (1997), Mattia Palombo (1999), Nicolò Renzi (2002)

DIFENSORI: Marco Comotto (1983), Marco Manetta (1991), Edoardo Scrosta (1992), Nicolò Sperotto (1992), Donato De Pascalis (1998), Tommaso Ceriani (2000), Mattia Soragna (2000)

CENTROCAMPISTI: Gianluca Urbinati (1987), Luca Ricciardi (1989), Andrea Petrucci (1991), Ilario Iotti (1995), Bachir Mane (1997), Filippo Bellini (1998), Luigi Liguori (1998), Giorgio Mantini (1998), Michael Venturi (1999), Simone Isacco (2000), Omar Giorgio (2001)

ATTACCANTI: Luca Cremona (1985), Massimo D’Angelo (1990), Luca Cognigni (1991), Antonio Bacio Terracino (1992), Gabriele Zerbo (1994), Alberto Fiumicetti (2000), Alessio Nepi (2000), Armin Nasic (2000), Marco Pedroni (2000), Mattia Cardinali (2003)

ALLENATORE: Flavio Destro; ALLENATORE IN SECONDA: Vincenzo Rodia; ALLENATORE DEI PORTIERI: Francesco Ripa; PREPARATORE ATLETICO: Roberto De Luce; FISIOTERAPISTA: Walter Costi

La Fermana durante la rifinitura di questa mattina a Villa San Filippo di Monte San Giusto

 

VERSO LA PARTITA DI COPPA:

LE PAROLE DI DESTRO E I CONVOCATI

 

Come sempre le prime di Coppa Italia sono più che altro un laboratorio sperimentale. La Carrarese, gialloblù come la Fermana, è al 9° campionato consecutivo di serie C (oppure C1 o Lega Pro 1° divisione), ma nella sua storia ha militato per ben 51 volte al 3° livello calcistico, mentre la Fermana “solo” 22, meno della metà. I toscani puntano ad un campionato di vertice e sognano di tornare in serie B da cui mancano da ben 71 anni. La Carrarese dunque è attesa da un torneo da protagonista del gruppo A di serie C; è guidata in panchina da Silvio Baldini, in attacco ha due bomber di livello, addirittura quarantenni, come Massimo Maccarone e Francesco Tavano.

Stadio dei Marmi di Carrara

A fare il punto della situazione in casa canarina prima della partenza per la Toscana è l’allenatore Flavio Destro: «Sicuramente siamo in un momento ancora di lavoro importante, abbiamo fatto carichi veramente elevati nell’ultimo periodo come giusto che sia in questo momento. Non faremo ovviamente una prestazione al massimo perché non è possibile in questo momento, il nostro obiettivo è mirare con decisione al campionato. Senza dubbio onoreremo al meglio questo impegno di grande prestigio in un contesto così importante».

«La Carrarese è una squadra che ha tanta qualità in ogni reparto – prosegue il mister –  Lo scorso anno ha dimostrato di avere grandi valori e saper esprimere un bel calcio. Sicuramente una gara importante e difficile per noi ma anche un bel test in questo momento».

La parita arriva in un momento delicato della preparazione, visto che siamo a pochi giorni dal termine del ritiro di Montecopiolo: «Siamo in una fase di lavoro molto intenso ancora. Poi, finito questo ciclo, accorceremo le distanze si cui stiamo lavorando e dunque andremo a variare il lavoro perché poi si avvicina il momento del campionato» conclude il tecnico.

20 i convocati per Carrara:

PORTIERI: Palombo, Valentini, Renzi

DIFENSORI: De Pascalis, Sperotto, Scrosta, Comotto, Manetta

CENTROCAMPISTI: Bellini, Isacco, Ricciardi, Urbinati, Mantini, Liguori

ATTACCANTI: D’Angelo, Zerbo, Bacio Terracino, Nasic, Nepi, Cognigni

 

ARBITRO – La gara è stata affidata a Francesco Luciani di Roma 1 (incrociato più volte dalla Fermana negli anni passati), coadiuvato dagli assistenti Marco Trinchieri di Milano e Alessandro Pacifico di Taranto oltre al quarto ufficiale Matteo Marcenaro di Genova.

 

UN SOLO PRECEDENTE

Nella storia centenaria di entrambe un solo incrocio: nel campionato di serie C 1950/51. Mentre a Fermo i toscani furono battuti per 3-0, a campi invertiti vinsero gli apuani per 3-1. Però la Fermana si salvò, mentre i marmiferi retrocessero in Promozione Interregionale.

 

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