di redazione CF
Endrio Ubaldi è il nuovo sindaco di Montegranaro. Così hanno deciso i suoi concittadini chiamati tra ieri e oggi al rinnovo del Consiglio comunale. Dunque nel comune calzaturiero del Fermano l’amministrazione passa in mano al centrodestra. Dopo il periodo di governo cittadino guidato dalla sindaca Ediana Mancini, il terremoto con la cacciata dell’assessore Giacomo Beverati e le dimissioni del suo collega di giunta che oggi, invece, è pronto a vestire la fascia tricolore di primo cittadino avendola spuntata proprio contro quell’Ediana Mancini con la quale ha rivestito il ruolo di assessore. A seguire lo spoglio, nella sede elettorale di Ubaldi, molti dei volti noti del centrodestra fermano. Su tutti l’onorevole leghista Mauro Lucentini che, dunque, è doppiamente felice: vuoi perché il centrodestra incassa la vittoria elettorale in quello che era il Comune più seguito e attenzionato nel Fermano in questa tornata elettorale, vuoi perché anche per Lucentini, montegranarese doc, era la partita ‘casalinga’. E lo stesso deputato del Carroccio, per esprimere la sua gioia, si affida a un lapidario quanto significativo post su Facebook. Lui e Ubaldi in primo piano. Dietro i sostenitori del nuovo sindaco montegranarese. Il tutto, incorniciato con un significativo “Montegranaro riconquistata”.
LE PRIME DICHIARAZIONI DI ENDRIO UBALDI
Ubaldi ha seguito passo passo lo spoglio elettorale. “Ho sofferto molto per gli attacchi sul personale – le prime dichiarazioni a caldo del nuovo sindaco – e ringrazio Mauro Lucentini, Gastone Gismondi, Giacomo Beverati e Niccolò Venanzi che hanno insistito e mi hanno dato la motivazione giusta. Ricordo che la Mancini ha fatto il sindaco soprattutto grazie a Beverati e Ubaldi. Ma da oggi spero che (dall’opposizione, ndr) diano un contributo importante con suggerimenti e anche con indicazioni su come migliorare le nostre priorità programmatiche. Noi ci siamo, crediamo che Montegranaro possa avere uno sviluppo turistico notevole e speriamo anche che qualche azienda, che faccia qualcosa di diverso dalle calzature, possa venire qui da noi. Eravamo molto fiduciosi data la risposta della città e le partecipazione crescenti. Non ho parole per ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto, a partire dal sacrificio che ha fatto Mauro, è un parlamentare che si è messo a disposizione e ho ripensato a quanto fatto da Giovanni Conti dopo il conflitto bellico per Montegranaro. Questo è un momento in cui dobbiamo riprogrammare la ricostruzione. Ho riscontrato anche la grande disponibilità dell’ex sindaco Gastone Gismondi. Lui, insieme a Giacomo Beverati, a Mauro Lucentini e a Niccolò Venanzi, ha chiesto la mia disponibilità ad essere della partita. La delusione per la fine anticipata della giunta Mancini e per come è andata a finire con la passata amministrazione, era fortissima. E se non avessero insistito così tanto, forse avrei mollato. Volevo una coalizione di centrodestra allargata al civismo cittadino. Alcuni che non si riconoscono nel centrodestra, come Beverati o Apolloni, hanno dato un contributo importantissimo”. E ora si parte: “Con i consiglieri ma anche con chi non sarà eletto faremo un programma di lavoro. Ci confronteremo con chi ha governato la città in questi mesi di commissariamento. Sicuramente ci impegneremo per quanto riguarda la diversificazione produttiva. Quindi chiederemo un incontro con il curatore fallimentare della Calepio. Penseremo subito al decoro di quella zona, magari con un bando entro Natale per la sistemazione della rotatoria. Massimo impegno anche sul fronte sicurezza e per le persone meno fortunate. Dobbiamo fare un percorso di crescita per Montegranaro. Credo che negli ultimi 60 anni la città non abbia avuto una classe politico-amministrativa che ha saputo difenderla bene per quello che ha dato. Montegranaro è un comune generoso, che ha sempre dato tanto ma che oggi ha bisogno di aiuto”. Il messaggio di Ubaldi è sia all’amministrazione regionale che a Roma. “Ma anche alla Provincia perché a breve ci saranno le elezioni provinciali. Cercheremo di svolgere un ruolo da protagonisti, essendo partecipi della rinascita e della ricostruzione dopo la pandemia che è stata come un conflitto bellico”. Ci scappa anche l’identikit dei nuovi assessori: “Sicuramente conteranno il consenso, l’esperienza, la disponibilità, una pari dignità tra tutti e anche l’impegno profuso in questa campagna elettorale. Vogliamo rilanciare, anche in termini di immagine, la nostra città. E chi non sarà eletto sarà comunque parte integrante della squadra”.
IL COMMENTO A CALDO DI EDIANA MANCINI
“Prendiamo atto dell’esito elettorale. Sapevamo che sarebbe stata una campagna elettorale difficile – il commento di Ediana Mancini – anche perché l’altra lista è stata molto polarizzata dal punto di vista politico. Questo ha spostato l’attenzione dai fatti e dall’operato delle precedenti amministrazioni sull’appartenenza politica. Devo dire di aver fatto quello che dovevo e potevo. Faremo un’opposizione seria e rigorosa. Mi preme soprattutto che questi nostri giovani che si sono impegnati così tanto siano coinvolti sia in Consiglio ma anche per il paese dando un supporto ai nuovi consiglieri. Auguri a Montegranaro perché penso che ne avrà bisogno. Continueremo a lavorare per il bene di questo paese”.
IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Stando ai dati e alle preferenze, ancora non ufficiali, il nuovo Consiglio dovrebbe vedere in maggioranza Gastone Gismondi (912 preferenze), Giacomo Beverati (456), Monia Marinozzi (433), Annalina Zincarini (408), Lucio Melchiorri (386), Roberta Corvari (377), Ermanno Vitali (285), Cristiana Puggioni (273), Niccolò Venanzi (236), Cristiana Strappa (201) e Francesco Marsili (187).
Sui banchi dell’opposizione dovrebbero sedere, oltre all’ex sindaco Ediana Mancini ( 2.793), Aronne Perugini (668), Riccardo Strappa (424), Chiara Croce (410) e Stefany Ferrazzoli (213).
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