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Battilà fuori dai giochi strizza l’occhio a Ciarpella: «Mi aspettavo che la Faleriense rispondesse meglio» (Videointervista)

PORTO SANT'ELPIDIO - Il candidato appoggiato da Lega e Fi si piazza terzo dietro Ciarpella e Petrini ma lascia intendere che al secondo turno appoggerà il candidato di FdI. «Un'idea ce l'ho. Noi siamo per la discontinuità dall'attuale amministrazione e quindi la scelta che farò viene da sé»

di Matteo Malaspina (video e foto Simone Corazza)

Per un momento Gian Vittorio Battilà al ballottaggio ci aveva quasi creduto. Quando sono iniziati ad arrivare i primi dati delle sezioni scrutinate, il testa a testa con Petrini poteva fa immaginare ad un esito diverso ed invece il candidato sindaco non ha potuto far altro, a risultato definitivo, di tirar su bandiera bianca. A Porto Sant’Elpidio sarà ballottaggio Ciarpella-Petrini, con il secondo staccato di circa 20 punti dal primo.

Battilà è arrivato nella sua sede alle ore 15, appena chiusi i seggi, e la tensione era palpabile. Emozione che un po’ si è sciolta quando, all’inizio, aveva acquisito un piccolo vantaggio rispetto al candidato di centrosinistra e sono iniziati a venire fuori i primi sorrisi. Ma l’ago della bilancia è stata la zona Faleriense, dove Battilà credeva di reggere botta e di conservare il vantaggio accumulato e invece gli elettori hanno detto altro.

«Ci eravamo proposti come discontinuità e, alla Faleriense, il candidato di centrosinistra ha preso più voti di noi. Mi aspettavo che quella zona rispondesse meglio alla nostra proposta ma così non è stato e il vantaggio fin lì acquisito non ha retto – commenta a caldo il candidato sindaco che, nella sua coalizione, annoverava la Lega e Forza Italia -. Non c’è amarezza ma dispiace che il 38% della popolazione non sia andata a votare. Noi abbiamo dato il massimo e non potevamo chiedere di più. Sono stato l’allenatore di una squadra che ha giocato al meglio e non ho niente da recriminarsi».

Non può far altro che accettare l’esito, dunque, ma lo fa con il sorriso in bocca. «Potevamo comunicare meglio, quello sì, anche se nei confronti pubblici siamo andati meglio di tutti – dice -. Ma la democrazia è questa e il voto va accettato».

Per quanto sia prematuro pensare se si schiererà al ballottaggio e con chi, appare però evidente che la sua è una coalizione di centrodestra e il corso naturale delle cose vorrebbe che ci fosse un apparentamento con Ciarpella per ritornare a quel centrodestra unito che tanto ha fatto discutere in campagna elettorale. «Io un’idea su chi sostenere ce l’ho. Noi siamo per la discontinuità dall’attuale amministrazione e quindi la scelta che farò viene da sé…» commenta Battilà, che non lo dice apertamente ma lascia intendere il suo avvicinamento verso il candidato di Fratelli d’Italia.



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