Balestrieri è Mr preferenze a Porto Sant’Elpidio: «Sensazione bellissima ma ricominciamo a lavorare, non abbiamo ancora vinto»

PORTO SANT'ELPIDIO - Il più votato in città è l'esponente di Fratelli d'Italia: «Il premio ad un percorso serio; la lista di Fdi è un capolavoro di Putzu»

16 Maggio 2023 - Ore 14:07

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di Pierpaolo Pierleoni (foto Simone Corazza)

Il telefono trilla di continuo, le chiamate ed i messaggi di congratulazioni per l’exploit arrivano a raffica. Andrea Balestrieri è lo specchio della coalizione di Massimiliano Ciarpella: si sapeva che avrebbe ottenuto un buon risultato, ma nessuno si aspettava le proporzioni. Più votato in città con 448 preferenze, un’elezione in Consiglio comunale blindata e quasi certamente anche un posto al sole nella futura amministrazione comunale, da assessore o da presidente del Consiglio.

«Davvero una sensazione bellissima – sorride il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – lo considero un riconoscimento ad un percorso continuo partito 10 anni fa. Il dialogo con la gente, la disponibilità e l’impegno alla lunga pagano e, visto il forte astensionismo, tutti siamo chiamati ad uno sforzo ulteriore per ridurre la distanza tra politica e cittadini».

Si aspettava di arrivare ad un passo dalla vittoria al primo turno?

«No, ero convinto fossimo avanti, nell’ordine del 42, 44% al massimo, siamo andati oltre. Merito di Massimiliano Ciarpella e di tutta la squadra, abbiamo lavorato tutti al top. Poi per me come dirigente di Fdi è un consolidamento di un risultato importante alle scorse politiche».

Il ballottaggio tra due settimane sarà una formalità?

«Assolutamente no, è vero che la città ha espresso una volontà chiara di cambiamento, ma c’è da lavorare e non possiamo sentirci arrivati. Ho sentito stamattina il candidato sindaco e stiamo organizzando queste ulteriori due settimane, dobbiamo riportare a votare tutti quelli che ci hanno dato fiducia e convincere se possibile gli astenuti e gli elettori della coalizione di Battilà. D’altra parte la loro era una proposta in netta discontinuità con le amministrazioni presenti e passate, mi sembra naturale che siano più vicini a noi che a Petrini».

Si è detto spesso che il centrodestra perdesse sempre a Porto Sant’Elpidio perché mancava una classe dirigente: ormai è un capitolo del passato?

«Chi pensa che il consenso di Fratelli d’Italia sia solo di Giorgia Meloni ha capito poco, siamo un partito ormai molto strutturato nei territori. Non solo siamo radicati a Porto Sant’Elpidio, ma abbiamo aperto tanti circoli e contiamo numerosi amministratori in tanti municipi. Ci abbiamo lavorato tanto».

Col senno di poi, il passo indietro sulla sua candidatura a sindaco per dare il via libera a Ciarpella è stato la scelta giusta? O avreste vinto comunque?

«Io non ho mai anteposto me stesso alla città. Certo mi sarebbe piaciuto candidarmi sindaco, ma intorno a Ciarpella si è creata un’aggregazione forte, ho visto un progetto vincente e non ho avuto dubbi. I fatti ci danno ragione, il 49,5% dei consensi in una città che ha sempre votato a sinistra è un risultato eccezionale».

A chi i meriti?

«Ripeto, è stato un grande lavoro di squadra. Ma per Fratelli d’Italia, va riconosciuto ad Andrea Putzu di aver firmato un capolavoro. La lista è opera sua, ha valutato e selezionato ogni persona per comporre la squadra più forte e competente possibile. Andrea ha ricevuto spesso critiche ingenerose ma ha tanti meriti in questo risultato e nella crescita del partito. In caso di vittoria, con 5 consiglieri avremo un gruppo molto forte ed incisivo».

Ha riscosso tanti attestati di stima al di là degli steccati delle coalizioni: se lo aspettava?

«Sto ricevendo tante chiamate e tanti messaggi, sia da candidati di Battilà che di Petrini. Lo apprezzo tanto. In questi anni ho fatto politica senza mai scadere negli attacchi personali e nel denigrare l’avversario. Anche questa campagna elettorale l’abbiamo condotta così, sui contenuti, senza mai sparlare degli altri».