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«Potes medicalizzata e servizio H24», Terrenzi non molla la presa sulla sanità

SANT'ELPIDIO A MARE - Il sindaco: «Mi auguro che, come avvenuto per i fondi PNRR si possa valutare una soluzione anche su questo fronte. Apprendo che si sono trovate soluzioni per altre situazioni analoghe, come la Potes di Amandola e Montegiorgio: mi auguro che anche il territorio di Sant’Elpidio a Mare possa essere tenuto in debita considerazione»

Alessio Terrenzi

«Mi auguro che anche per la Potes di Sant’Elpidio a Mare si possa arrivare a risolvere il problema del medico a bordo. E torno a chiedere un servizio H24». Sono le richieste avanzate dal sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, come già preannunciato in un suo intervento su Cronache Fermane dopo un summit in prefettura proprio sulla sanità.
C’è fermento, questo è evidente, sulla riorganizzazione della sanità nel territorio e resta alta l’attenzione attorno alle scelte effettuate a livello regionale. A tal proposito il sindaco, Alessio Terrenzi, pur ringraziando chi si è mobilitato per perorare la causa della città, torna a manifestare preoccupazione per la scelta di demedicalizzare definitivamente la Potes di Sant’Elpidio a Mare.
«Ringrazio l’assessore regionale Filippo Saltamartini e il consigliere regionale Andrea Putzu che mi hanno comunicato che stanno rivedendo la ripartizione dei fondi Pnrr nella cui prima bozza per Sant’Elpidio a Mare erano previste solo delle briciole così come ringrazio il consigliere Fabrizio Cesetti che si è fatto portavoce delle esigenze della nostra collettività al cospetto del consiglio regionale: tutti hanno compreso, a prescindere dalla rispettiva appartenenza politica, la necessità di rivedere alcune scelte facendo proprie le esigenze della collettività. È questa la strada giusta da percorrere, dobbiamo collaborare e fare squadra nel territorio fermano superando le posizioni politiche differenti che non hanno motivo di esistere quando si parla di tematiche di questo tipo perché la salute dei cittadini è al primo posto. Dobbiamo mettere in campo un forte spirito di collaborazione per il bene della collettività e, nello specifico, per ottenere più servizi.
Resta, però, l’amarezza dovuta al fatto che solo la nostra Potes rimane demedicalizzata. Torno a ribadire, ormai l’ho fatto più volte, la necessità di garantire non solo la presenza di un medico a bordo ma continuo a chiedere, alla luce del vasto raggio di azione della Potes di Sant’Elpidio a Mare, di aggiungere 12 ore in più arrivando ad offrire un servizio h24, sempre con il medico a bordo. Mi auguro che, come avvenuto per i fondi PNRR si possa valutare una soluzione anche su questo fronte. Apprendo che si sono trovate soluzioni per altre situazioni analoghe, come la Potes di Amandola e Montegiorgio: mi auguro che anche il territorio di Sant’Elpidio a Mare possa essere tenuto in debita considerazione».


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