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Sospensione, Calcinaro prudente: “Prima di indicare cosa fare vogliamo capire se la Regione Marche intende emettere una nuova ordinanza”

Tra gli aspetti al centro del dibattito attuale infatti, e oggetto anche di contestazione, il fatto che al momento della firma del decreto  Ceriscioli  e dell'emissione dell'ordinanza non sussistevano casi accertati di contagio. Ora lo scenario è diverso con tre casi nel Pesarese

 

di Paolo Paoletti

“Prima di indicare cosa fare nella giornata di domani vogliamo capire se la Regione Marche intende riemettere una nuova ordinanza (con diversa motivazione) per riproporre gli stessi effetti: attendiamo un po’ onde evitare di ricadere nei recenti ping pong poco edificanti”. E’ il commento a caldo del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro non appena ricevuta la notizia della sospensione, da parte del Tar, dell’Ordinanza Ceriscioli.

Tra gli aspetti al centro del dibattito attuale infatti, e oggetto anche di contestazione, il fatto che al momento della firma del decreto  Ceriscioli  e dell’emissione dell’ordinanza non sussistevano casi accertati di contagio. Ora lo scenario è diverso con tre casi nel Pesarese. Da qui la possibilità che Ceriscioli firmi una nuova ordinanza identica a quella sospesa dal Tar che questa volta, sarebbe potenzialmente inattaccabile.

Coronavirus, ORDINANZA SOSPESA: il Tar accoglie la richiesta del governo



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