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Parco marino, Gramegna chiarisce: «Valutare la fattibilità ma nel rispetto delle categorie produttive»

PORTO SAN GIORGIO - Intervento del candidato sindaco del centrosinistra, Francesco Gramegna, sul parco marino, dopo la pubblicazione da parte di Cronache Fermane della parte del programma amministrativo dedicato ai temi ambientali. Nessuna adesione al Parco marino del Piceno all'orizzonte, quindi, ma «la proposta di realizzare uno studio di fattibilità per la verifica di un eventuale nuovo modello di parco marino» spiega Gramegna.

«Verificare la fattibilità del parco marino ma nel rispetto del ruolo che svolgono le categorie produttive e nello specifico quelle che vivono grazie al mare, senza prescindere quindi dal confronto con esse».  Parole del candidato sindaco del centrosinistra, Francesco Gramegna, che precisa così la posizione del suo gruppo rispetto a questo argomento, dopo la pubblicazione della parte del programma amministrativo, da parte di Cronache Fermane, in cui si fa riferimento ai tempi ambientali.

«Al punto n. 2 della sezione “Sostenibilità e tutela del verde” del programma elettorale del candidato sindaco Francesco Gramegna, consultabile nel sito francescogramegnasindaco.it e nella pagina Facebook Francesco Gramegna Sindaco, si fa riferimento alla volontà di «verificare la fattibilità per l’istituzione del Parco Marino del Piceno, secondo un nuovo modello di parco che salvaguardi le attività economiche sostenibili legate alla pesca professionale, alla piccola pesca, al turismo, orientandole verso un modello avanzato di equilibrio ambientale e sostenibilità. Le linee europee obbligano gli stati a prevedere ampi tratti di costa a parchi e riserve marine. A tal proposito si può verificare l’adesione al parco marino del Piceno, proposta, di recente riattivata, che consenta la pesca delle vongole, all’interno della riserva, sulla base di protocolli tecnico scientifici ed ambientali» così nella nota stampa. Gramegna quindi aggiunge: «La salvaguardia delle attività produttive, per me e per la coalizione che mi sostiene, resta prioritaria. Nessuna adesione al Parco marino del Piceno all’orizzonte, quindi, ma «la proposta di realizzare uno studio di fattibilità per la verifica di un eventuale nuovo modello di parco marino che salvaguardi tutte le attività relative a una pesca e a un turismo sostenibili».

Ambiente, cultura e infrastrutture: le idee di Gramegna. Rispunta anche l’adesione al Parco marino del Piceno



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