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I rapporti tra la futura giunta e la Regione scaldano gli animi. Botta e risposta tra Lega e Pd

PORTO SAN GIORGIO - Il confronto tra i due candidati sindaci organizzato da Cronache Fermane anima la campagna elettorale e lascia degli strascichi politici. Sul tavolo il futuro rapporto tra la nuova Amministrazione comunale e la Regione Marche. Scontro tra Lega e Pd.

Un momento del confronto Vesprini Gramegna

di Sandro Renzi

Botta e risposta, repliche e controrepliche, ad accendere i toni di una campagna elettorale fin troppo tranquilla. Ad animarla prima i due candidati sindaci che hanno partecipato sabato al confronto organizzato da Cronache Fermane a piazza Bambinopoli, e poi due rappresentanti di Lega e Pd, a difesa rispettivamente di Vesprini e Gramegna. Sul tavolo la questione relativa ai rapporti tra la futura Amministrazione comunale ed i consiglieri regionali. Dura la posizione di Gramegna del centrosinistra prendendo spunto dal confronto con il suo competitor a piazza Bambinopoli.

«Voglio sperare che il candidato sindaco Valerio Vesprini, nel tentativo poco riuscito di giustificare la presenza dei partiti di destra all’interno della sua coalizione, si sia male espresso quando ha sostenuto che “i consiglieri regionali che si sono messi a disposizione dei vari partiti saranno fondamentali per Porto San Giorgio per cercare i fondi e avere una collaborazione con la Regione” e che “avrò una collaborazione con loro che penso sia importantissima”. Significa che i suddetti consiglieri regionali si opererebbero per la città solo in caso di vittoria della coalizione che sostengono? Ci auguriamo di no, altrimenti sarebbe molto grave. Ricordiamo, infatti, che un rappresentante delle istituzioni deve operare e relazionarsi con il territorio di riferimento a prescindere dall’appartenenza politica» ha tuonato Gramegna.

Marco Marinangeli

A stretto giro ecco arrivare la replica del consigliere regionale della Lega, Marco Marinangeli. «Mi trovo costretto a tranquillizzare Gramegna -scrive Marinangeli- in riferimento alla sua speranza che i consiglieri regionali della nostra provincia facciano gli interessi del territorio a prescindere da chi governerà la nostra città, non posso non sottolineare quanto il candidato Gramegna, attuale vice sindaco sia stato distratto, sperando che sia in buona fede. Probabilmente a lui sono sfuggiti alcuni interventi negli ultimi 15 mesi a beneficio di Porto San Giorgio, provenienti dal lavoro del sottoscritto e dell’Amministrazione regionale. Provo a ricordargli alcune scelte, come l’apertura del centro vaccinale grazie alla encomiabile disponibilità della Croce Azzurra , la riqualificazione delle stanze e la riapertura dei 14 posti letto di riabilitazione nell’ospedale di Porto San Giorgio , la consegna dell’innovativo robot per la riabilitazione, 5.000 euro per il completamento dei bagni nella spiaggia libera attrezzata per disabili, 10.000 euro per interventi di sistemazione nel quartiere di Pian della noce, 14.000 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la destinazione di 2,2 milioni di euro fondi Pnrr sanità per la realizzazione della piscina riabilitativa nel nostro ospedale, progetto di cui la sinistra parla da decenni ma senza mai trovare risorse finanziarie». Così, dunque, il consigliere del carroccio che chiarisce anche la scelta della Lega e degli altri partiti di centrodestra di rinunciare ai simboli. «I partiti di centro destra si sono messi a disposizione di Porto San Giorgio, dei Sangiorgesi e del progetto civico di Valerio Vesprini, rinunciando ai simboli ma non alla nostra identità sempre forte e chiara. Al contrario il governo uscente di centrosinistra si è sempre messo a disposizione del Pd e non della città negli ultimi dieci anni, tra l’altro senza ottenere benefici per i Sangiorgesi, nonostante un governo regionale e nazionale amico. Ora con Vesprini e gli amici della coalizione siamo sicuri che avremo un’Amministrazione attenta e dinamica anche nell’intercettare opportunità che arriveranno dalla Regione Marche».

Michele Amurri

Dopo qualche ora arriva l’intervento del segretario Pd, Michele Amurri. «Dopo le parole di Vesprini sull’appoggio “promesso” in suo favore dai partiti della destra che governano la Regione, in caso di sua vittoria e che lasciano presagire un abbandono della nostra cittadina qualora si affermasse Gramegna, arriva la conferma del leghista Marinangeli. Il consigliere regionale sottolinea l’appoggio pieno della Lega a Vesprini che di fatto sconfessa un progetto che vuol esser fatto passare come “civico” sperando nella disattenzione dei cittadini sangiorgesi e contestualmente dichiara fallimentare il lavoro fatto dal candidato sindaco che loro apertamente sostengono, visto che per 9 lunghi anni Vesprini ha amministrato la città insieme al Partito Democratico. Affermare che l’Amministrazione di centrosinistra si è messa a disposizione del Pd e non della città, oltre che essere un insulto gratuito a Loira ed a chi lo ha affiancato, incluso Vesprini, vuol dire non riconoscere la realtà dei fatti (Bambinopoli, le tante corsie ciclabili, approvazione del piano del porto, solo per citarne alcuni)» spiega l’esponente Dem aggiungendo «rispediamo con forza al mittente le accuse di non saper intercettare fondi, perché chi all’ultimo Consiglio comunale ha votato contro i 5 milioni offerti dal Pnrr, (di cui 4 destinati al nuovo lungomare che vedrà l’apertura dei cantieri il prossimo anno), non può dare lezioni di capacità e dinamismo a nessuno e soprattutto non è garanzia di buona politica e visione per il futuro di Porto San Giorgio» chiosa Amurri.

 



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