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Politica in fermento, il terzo polo verso Pignotti ed anche Forza Italia può scegliere i civici

SANT'ELPIDIO A MARE - L'assessore in pole position per la candidatura a Sindaco; trattative in corso con Forza Italia che può lasciare il centrodestra

Alessio Pignotti

di Pierpaolo Pierleoni

Dovrebbe essere questione di giorni, prima dell’annuncio del candidato sindaco che guiderà il “terzo polo” lanciato dal primo cittadino uscente Alessio Terrenzi. Si attende ancora l’ufficialità, ma sono salite sensibilmente le quotazioni dell’assessore Alessio Pignotti. Salvo colpi di scena, sarà lui il primo sfidante di Fabiano Alessandrini, che guiderà il centrosinistra.

Se la probabile candidatura dell’esponente di Partecipazione democratica non sorprende, perchè da tempo è considerato uno dei nomi più probabili per la corsa alla fascia tricolore, la novità di questi giorni è che probabilmente nella coalizione civica si accaserà anche Forza Italia, rinunciando al simbolo di partito. Le trattative all’interno del centrodestra vanno avanti da mesi, ma in modo piuttosto improduttivo, tanto che da settimane si rinvia un’intesa su candidati e programmi.

Ora Forza Italia, che aveva nel capogruppo Roberto Greci un probabile competitor per le prossime amministrative, sembra intenzionata a virare verso il polo civico. L’ipotesi Pignotti risulta gradita a una forza politica di area moderata, negli ultimi giorni i contatti col sindaco Alessio Terrenzi, che ha assunto il ruolo di regista della coalizione, sono stati frequenti e l’accordo potrebbe essere questione di giorni. Il primo cittadino fa sapere che “ad oggi non ci sono decisioni ufficiali, anche se siamo vicini alla scelta. Le sensazioni sono molto positive, si respira fermento, c’è interesse per il nostro progetto, l’aria è molto buona”. Pignotti dovrebbe contare quindi su una lista dell’area di Forza Italia, pur senza simbolo, sui componenti di Partecipazione democratica che hanno rotto con la maggioranza uscente, anche se non è chiaro se la lista si presenterà con questo nominativo. C’è poi il gruppo che fa capo al presidente del Consiglio comunale Paolo Cognigni e resta da capire se le sigle centriste come Noi al centro e Italia viva riusciranno a comporre una lista.

Tutto tace nel centrodestra, che ora potrebbe trovarsi orfano di una delle sue forze politiche. Rimangono Lega, Fratelli d’Italia e Udc, ma non è ancora chiaro quali saranno le truppe dietro a queste sigle e chi sarà scelto per capitanarle. Di certo, con il centrosinistra già partito (sabato dovrebbe essere inaugurata la prima sede elettorale di Fabiano Alessandrini) e il terzo polo che dovrebbe scoprire le carte a giorni, anche a destra occorre rompere gli indugi con una certa urgenza.



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