LA RIPARTENZA
Tra dubbi e speranze
“Riapriamo con più grinta di prima”

FASE 2 - Riapre il commercio tra incognite e nuove sfide. Oltre l'80% delle attività al dettaglio ha tirato su le serrande ieri, primo giorno della Fase 2 bis. Qualcuno ha preferito attendere ancora qualche giorno. "Noi ci siamo e siamo pronti a ripartire" dicono all'unisono negozianti e ristoratori alle prese con gel disinfettanti, plexiglass e mascherine.

di Sandro Renzi

Partenza col freno a mano tirato. Non poteva essere diversamente. Dopo due mesi di chiusura totale ieri  hanno riaperto i battenti negozi al dettaglio, parrucchieri, ristoranti e centri estetici. Su le serrande per oltre l’80% delle attività presenti nel fermano. Il resto, alle prese con gli ultimi lavori e modifiche richieste dalle linee guida anticontagio, hanno deciso di aspettare qualche giorno in più. Per il fine settimana saranno però quasi tutti operativi. Voglia di ripartire c’è, se non addirittura necessità, seppur tra mille difficoltà. Parrucchieri e barbieri sold out, lo stesso per i centri estetici. Ma senza file o attese. Si lavora su appuntamento per garantire prima di tutto il distanziamento sociale. “Partenza a rilento -conferma Alessandro Buschi, titolare di tre negozi di abbigliamento tra Fermo, Porto San Giorgio e Grottazzolina- si lavora con gli appuntamenti ma non solo. Abbiamo già venduto qualche abito ma sarebbe stato inimmaginabile avere la gente fuori in attesa già la prima giornata. Dobbiamo rimboccarci le maniche perché abbiamo di fronte tante incognite. Nel mio caso, ad esempio, ho abiti realizzati su misura e mai ritirati perché le cerimonie sono saltate”. Città ovattate, quindi, appena scosse dal rumore delle prime tazzine di caffè servite al bancone o al tavolo. Tanto attese dagli amanti dell’espresso.

Ovunque guanti, alcol, disinfettante per le mani all’ingresso e c’è chi si sta attrezzando anche per apporre a terra strisce adesive che garantiscano una alternativa ai pannelli in plexiglass di fronte alle casse per il giusto distanziamento di 1 metro. Tagli e colori sono andati per la maggiore tra i parrucchieri dove si poteva accedere solo con le mascherine. Guanti per chi vuole provare vestiti. “Ci hanno contattato i clienti storici e fissato i primi appuntamenti -racconta Roberta di Eighty Eight, negozio di abbigliamento a Porto San Giorgio- non più di un paio di persone alla volta possono entrare. Ma è chiaro che se qualcuno di passaggio si affaccia ed in quel momento nel negozio ci sono già un paio di clienti, chiediamo gentilmente di ripassare dopo un po’ e siamo pronti ad accoglierlo“. Nei negozi in cui si vendono scarpe rispuntano i calzini monouso da indossare prima della prova. La ripartenza insomma è graduale e tra la gente sembra esserci qualche timore a riprendere una minima normalità. “Ci siamo e siamo pronti a ripartire. Speriamo per il meglio, tra ordini fatti, merce arrivata ed invenduta ed altra che dovrà ancora arrivare, per i commercianti sarà una sfida  dura” dice Valerio Vesprini, che oltre ad essere assessore al commercio a Porto San Giorgio è a sua volta titolare di un negozio di abbigliamento. Per la ristorazione il banco di prova sarà presumibilmente il fine settimana. Le linee guida di Inail e Iss oltre a quelle della Regione Marche stabiliscono una distanza di 1 metro tra i tavoli riducendo sensibilmente gli spazi all’interno dei locali e quindi i posti disponibili. In media di un terzo ed in qualche caso anche della metà. Da qui la richiesta di poter spostare, dove possibile, i tavoli anche all’esterno occupando spazi pubblici sui quali non dovrebbe essere applicata la Tosap.

“Iniziamo questa nuova avventura – il commento di Otello Sgrilli della parrucchieria Oty Team di via Petrarca, a Porto San Giorgio – siamo ripartiti bene, tra la sanificazione dei locali e la disponibilità dei clienti. Lavoriamo ovviamente su appuntamento. A questo non eravamo abituati ma è andata davvero ben. Iniziamo questo nuovo percorso contraddistinto da nuove regole, con in testa la sanificazione. Forniamo i kit ai clienti. Insomma, come dicevo, un’avventura nuova ma la affrontiamo con grinta e motivazione. E mi fa piacere che le clienti apprezzino la professionalità e l’attenzione al rispetto di tutte le normative. Questo, ovviamente, motiva ancor di più ad andare avanti”.



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