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Dai bar e ristoranti alle estetiste:
ufficiale la riapertura il 18 maggio,
ecco chi può alzare le serrande

RIAPERTURE - Con il decreto 152 di ieri la Regione ha ufficializzato la riapertura delle attività produttive per lunedì 18 maggio. Riapertura subordinata al rispetto dei protocolli per la sicurezza sanitaria

Ufficializzata la riapertura delle attività produttive per il 18 maggio prossimo: c’è il decreto della Regione

“Con il decreto 152 del 15 maggio 2020 la Regione ha ufficializzato la riapertura delle attività produttive per lunedì 18 maggio. Riaprono dunque nelle Marche – spiegano proprio dalla Regione – le attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti) svolte anche da parte di attività artigianali (come ad esempio pizzerie, rosticcerie, friggitorie, pasticcerie, gelaterie, pizzerie al taglio), commercio su aree pubbliche (mercati, fiere, posteggi, commercio itinerante), commercio al dettaglio in sede fissa (negozi), acconciatore, estetista, centro benessere, tatuatore e piercing, sgombero cantine e solai”.

“Il decreto, che subordina la riapertura al rispetto dei protocolli per la sicurezza sanitaria, è stato trasmesso alle Prefetture, ai sindaci dei Comuni marchigiani, alla Camera di commercio delle Marche e – aggiungono dalla Regione – alle segreterie regionali dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e alle Associazioni di categoria, dei consumatori e a quelle della cooperazione per la massima diffusione e applicazione”.

“La Regione Marche, prima regione in Italia a dotarsi di protocolli di sicurezza sanitaria per la riapertura delle attività economiche, ha terminato oggi – aggiungono dalla Regione – il percorso per la riapertura di lunedì 18 maggio (attività commerciali) e di venerdì 29 maggio (balneari). Restano validi i protocolli già predisposti da giorni dagli uffici e approvati dalla giunta nella seduta dell’11 maggio, con alcune integrazioni, prevalentemente indicazioni facoltative rivolte agli operatori, sulla scorta delle linee guida Inail, che sono risultate quasi totalmente conformi ai protocolli dell’ente”.

“Anche in questo caso – afferma il presidente Luca Ceriscioli – abbiamo giocato di anticipo, in perfetta sinergia con le parti sociali e con le categorie, con un metodo di governance allargata e condivisa, che ci ha permesso di costruire regole e linee guida perfettamente aderenti con le esigenze delle realtà economiche, le quali hanno avuto tutto il tempo per arrivare pronte alla data del 18 maggio. Questo è stato possibile grazie al senso di responsabilità di tutti e anche grazie al lavoro altamente qualificato dei nostri operatori della sanità, che ci ha permesso di arrivare ad essere una delle regioni Italiane con il minor numero di contagi, sebbene fossimo partiti da una situazione molto difficile. Ora il senso di responsabilità deve essere ancora maggiore, perché la sicurezza sanitaria di tuti dipende da quanto ciascuno di noi, ognuno per il proprio ruolo, sarà attento nell’applicazione e nel rispetto dei protocolli”.

 



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