“La mia proposta è semplice. Il sindaco Calcinaro si faccia promotore di un comitato di amministratori attuali e ex, comunque chiunque voglia farne parte e che nel presente o in passato abbia apportato un contributo alla città e non solo, per mettere sul tavolo delle idee propedeutiche a delineare una condotta comune necessaria a farsi trovare pronti per la ripartenza post-Coronavirus”. E’ l’idea lanciata da Luciano Romanella. Un passo indietro, per vedere come Romanella è arrivato a formulare la proposta rivolta, in primis, al sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.
“Se non ci fosse capitata questa sciagura del Coronavirus, a quest’ora la città sarebbe invasa da santini elettorali perchè saremmo in prossimità delle elezioni comunali. Quindi onesta intellettuale di tutti, dovrebbe portare anche l’amministrazione a riconoscere che il suo mandato, sulla carta, è terminato. Poi, per carità, è stato giusto procrastinare il voto ed allungare il mandato. Riconosco comunque che il sindaco Calcinaro e il suo vice sono stati motori trainanti di un attivismo che ha anche invertito la rotta della nostra città, hanno insomma fatto un buon lavoro. Ma tolti loro, non sento parlare amministratori, assessori, consiglieri. Sono scomparsi tutti. Ecco perché credo che sia utile che Calcinaro si faccia promotore per la costituzione, come fatto dal Governo, di un comitato composto da amministratori attuali e passati, di maggioranza e opposizione, chiunque abbia apportato un contributo, per creare un tavolo che faccia da raccoglitore di idee e proposte per farci trovare pronti, con una linea condivisa, alla ripartenza nel post-Coronavirus. E, ovviamente, questo tavolo dovrebbe essere allargato anche ad amministratori di altri Comuni. Sì perché sto notando che, ricadendo tutto sulle spalle dei sindaci, si viaggia in ordine sparso. E questo non aiuta a fare chiarezza su come comportarsi, su cosa si può fare e cosa no, su come ripartire di slancio. Insomma iniziare a gettare le basi per il turismo, il commercio, lo sport e la cultura di domani. Sia chiaro, il tavolo potrebbe essere aperto a chiunque voglia parteciparvi, a titolo ovviamente gratuito. La mia riflessione nasce dalla constatazione che in altre regioni, vedasi Emilia-Romagna o Liguria, stanno ripartendo. Noi no. Ecco perché credo sia fondamentale che oggi più che mai il Fermano faccia quadrato. E tutti – conclude Romanella – siamo chiamati a fare squadra”.
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