“Mentre l’amministrazione si attarda ad interrogarsi su cosa raccontare ai sangiorgesi circa il fatto che dopo 19 anni di riconoscimento internazionale, siamo al secondo anno consecutivo senza bandiera blu, che tra l’assessore Silvestrini che ci sperava già per questo anno e il consigliere Clementi che la stima al 2022, il sindaco ha mediato garantendo il prezioso riconoscimento per il prossimo anno, accade che il mondo va avanti. Le attività commerciali hanno riaperto e per loro da parte del Comune ancora nulla”. Il blocco dell’opposizione sangiorgese torna alla carica dell’amministrazione. I consiglieri Vitturini, Petrozzi, Marinangeli, Del Vecchio, Bragagnolo e Agostini, riuniti sotto l’effige di “CentroDestraUnitoPsg” tornano a far sentire la loro voce.
“Si poteva disporre a favore degli operatori del turismo e del commercio dell’avanzo di amministrazione dello scorso anno, delle somme risparmiate dalla rinegoziazione dei mutui dettata dal Covid, delle minori spese per le manifestazioni dell’estate prossima che non potranno essere organizzate per divieto di assembramenti, invece niente.
Ma a Porto San Giorgio, è noto, l’amministrazione è prudente, quindi attende. Nel frattempo il Governo con il decreto rilancio ha esonerato fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap), ma dal Comune nessuna chiarezza agli operatori su come procedere.
Il tempo è denaro e allora ecco che occorre subito una procedura speciale semplificata dove l’imprenditore comunica l’area che va ad occupare e dichiara cosa vi verrà posizionato e che si conclude a 3 giorni lavorativi entro i quali la polizia municipale e/o l’ufficio urbanistica interviene per il controllo, che altrimenti la richiesta si dà per accolta e l’occupazione autorizzata.
Nel frattempo la Regione ha autorizzato i Comuni a disporre delle spiagge libere, ma dall’amministrazione ancora nessun provvedimento che dia la facoltà di occupazione ai concessionari limitrofi.
Il distanziamento sociale è un problema da risolvere con nuove idee utili ad affrontare un mercato che post Covid si presenta cambiato.
Quindi perché non concedere ai concessionari l’occupazione di parte del lungomare per disporre tavoli per servizi di bar e ristorazione, così da risparmiare metri utili per il posizionamento di ombrelloni in spiaggia? Se ‘Tipicità’ ha sempre avuto nel lungomare le ragioni del suo successo perché non offrire questa chance anche agli operatori sangiorgesi? Decisioni non prese o che tardano ad arrivare sono un danno per chi fa impresa. Chi ha la responsabilità di governo, si svegli”.
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