Avis del Fermano:
“Pronti per la sperimentazione
della terapia al plasma”

FERMO - L’associazione di donatori della provincia di Fermo è in contatto da giorni con la Regione, con l’Asur e con il comitato etico per poter avviare la sperimentazione che prenderà il via a partire dalla mezzanotte di oggi.

Il presidente provinciale Avis Fermo, dott. Franco Rossi, e il vice presidente, avv. Giovanni Lanciotti

Una lunga e variegata serie di messaggi circolati su WhatsApp e Facebook in queste settimane, annuncia guarigioni dall’infezione da Coronavirus attraverso terapie più o meno validate e altre addirittura di fantasia. Oggi invece lo sguardo è rivolto verso il plasma, un elemento veramente naturale che solo l’uomo può produrre e donare. Avis, insieme al mondo scientifico e al Centro Nazionale Sangue, sta seguendo con molta attenzione l’evoluzione e si sta adoperando per studiare queste opportunità attraverso fonti attendibili evitando di creare false aspettative. L’associazione di donatori del Fermano è in contatto da giorni con la Regione, con l’Asur e con il comitato etico per poter avviare la sperimentazione.

“I donatori di sangue – sostiene Franco Rossi, presidente dell’Avis provinciale di Fermo – sono pronti già da tempo a questo ulteriore gesto di generosità, perché sono da sempre abituati a rispondere in modo compatto ed immediato a qualsiasi richiesta venga dal mondo della salute. Ma la generosità dei donatori in questo momento non è sufficiente a risolvere il problema – continua il dott. Rossi – perché questo comporta, come sempre, il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche che debbono mettere in campo tutte le condizioni affinché esso diventi concreto e utile per esprimere l’unico obiettivo strategico di riferimento: salvare una vita. Le condizioni che possono far sì che il plasma donato sia compatibile con la sperimentazione in atto arriveranno con le istruzioni che detteranno le linee guida e i percorsi che si dovranno rispettare. Una sola condizione sappiamo essere indispensabile per arruolare i donatori di plasma, cosiddetto iperimmune, quella di aver avuto un incontro ravvicinato con il virus e quindi aver sviluppato una risposta anticorpale efficace verso di esso. Per avere questa conoscenza è necessario che vengano ricercati gli anticorpi contro il Covid 19 (IgG che, si sviluppano intorno ai 21 giorni dall’avvenuta infezione). I donatori di sangue e plasma affluiscono quotidianamente ai centri di raccolta. Quale miglior opportunità, quindi, per poter testare e anticipare la composizione di un pool di donatori idonei per la potenziale donazione di plasma iperimmune? Conosciamo anche i complicati iter procedurali che la pubblica amministrazione percorre per rendere operativo un progetto – conclude il presidente provinciale dell’Avis del Fermano – e per questo chiediamo che, nel rispetto della massima sicurezza, possano essere resi il più lineari possibile sia nelle risposte che nelle realizzazione.”.

Nel frattempo, il Comitato etico regionale ha comunicato nel pomeriggio il proprio parere favorevole all’unanimità per la sperimentazione della terapia al plasma, sperimentazione che prenderà il via a partire dalla mezzanotte di oggi (leggi articolo).

I donatori Avis della provincia di Fermo che vorranno aderire alla sperimentazione e avere informazioni più dettagliate possono rivolgersi ai numeri utilizzati per il servizio della chiamata unica, anche attraverso messaggi whatsapp: 3285940920 – 3209063435.

 

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