La Pasqua segnata dal Coronavirus
Festività ‘recluse’ e controlli a tappeto:
anche seconde case e prime ‘tintarelle’
nel mirino delle forze dell’ordine

FERMANO - Forze dell'ordine schierate tra lungomare, statale Adriatica e strade dell'entroterra per controlli a tappeto, come preannunciato dal prefetto Filippi. Pasqua 'blindata'. Occhi puntati su chi non resiste al primo sole, chi si sposta per la Pasqua, chi non ha un valido motivo per uscire di casa e chi raggiunge da fuori le seconde case nel Fermano

di Giorgio Fedeli

Pasqua con chi vuoi? Nemmeno per sogno. Il Coronavirus ha stravolto anche usanze e detti ‘secolari’. Le rigide norme antiCovid19, prolungate proprio ieri fino al 3 maggio dal premier Conte, hanno segnato le ultime settimane degli italiani, e, di riflesso, anche usi e costumi in ogni angolo d’Italia, e ovviamente anche nel Fermano. Per farla breve: controlli serrati su spostamenti non consentiti. E tra questi logicamente non rientrano né quelli dettati dalle festività pasquali né quelli per un’irrefrenabile, che oggi diventa irresponsabile, voglia di primo sole che, dopo giorni e giorni in casa, ‘istiga’ a una passeggiata sul lungomare, a lanciarsi in una corsetta in spiaggia, a passare qualche minuto di relax all’ombra di qualche pineta o direttamente ‘spalmati’ da qualche parte a prendersi la prima tintarella. Resta, però, valido, anzi assolutamente attuale quel detto che recita “uomo avvisato, mezzo salvato”. Sì perché le forze dell’ordine, carabinieri, polizia, guardia di finanza, capitaneria di porto e polizia locali varie, tutte schierate, in queste ore hanno intensificato ulteriormente i controlli a tutto campo.

D’altronde anche il prefetto Vincenza Filippi, nella sua ultima videoconferenza aveva annunciato un giro di vite nei controlli per le festività, parlando, appunto di: “controlli molto rigorosi. Ho da poco ricevuto una circolare dal capo di gabinetto del Ministero dell’interno, che dà disposizione di intensificare i controlli anche, soprattutto per i pedoni. Non dobbiamo abbassare la guardia, specie in un momento in cui il clima favorevole può far illudere di sfuggire alle verifiche, ma questo fa male a tutti noi”.

Dal traffico, verificando la legittimità degli spostamenti degli automobilisti fermati, alle presenze sul lungomare o in spiaggia, da Porto Sant’Elpidio a Pedaso, insomma lungo tutto il litorale. Ma, certo, le divise non si sono limitate alla costa, con posti di controllo anche nell’entroterra. E poi ci sono i titolari di seconde case. Sì, con le festività pasquali, le forze dell’ordine hanno raccolto diverse segnalazioni sulla presenza di nuclei familiari provenienti da fuori regione, quasi tutte dal nord Italia, che hanno raggiunto il Fermano per trascorrere la Pasqua. E anche in questo caso, controlli mirati in condomini e palazzine, come quelli effettuati dai carabinieri e dalla polizia locale a Porto Sant’Elpidio, questa mattina. E, per chiudere il cerchio, non sono mancate verifiche sulla gestione dei clienti nelle attività commerciali autorizzate a restare aperte, e dove ovviamente si sono create file per arrivare agli scaffali. I controlli, ovviamente, continueranno anche nelle prossime ore. E da qui in avanti è facilmente presumibile che il pugno di ferro, con i vari 25 aprile e primo maggio di mezzo, resterà in vigore fino al 3 maggio, data fissata per il fine-lockdown.

Controlli a Porto Sant’Elpidio

Controlli lungo la ss16 a Porto San Giorgio

Controlli sul lungomare, a Porto San Giorgio

 

 



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