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Coronavirus: spunta un ‘positivo’
da Sant’Elpidio a Mare
,
sono 18 i ricoverati al Murri

FERMO - All'ospedale Murri di Fermo al momento sono presenti, positivi al Coronavirus, 14 pazienti ricoverati nel reparto di Malattie infettive e quattro in Terapia intensiva. Quattro sono residenti nel Fermano

di redazione CF

Numeri che mutano di continuo, girandole di dati, tabelle. In un bailamme di cifre che spesso diventano un vero e proprio ginepraio anche per gli addetti ai lavori, non è poi così automatico tirare le somme sui contagi da Coronavirus, figuriamoci incrociare i numeri per capire quante persone positive al tampone sono nel Fermano, quante del Fermano. Sono all’ospedale? Sono a casa in quarantena? Insomma impresa piuttosto ardua soprattutto perché, si diceva, ci si trova in una situazione di emergenza, con un quadro clinico complessivo in costante mutazione, reso ancor più complesso dagli spostamenti, e i conseguenti ricoveri, da provincia a provincia, da Area vasta ad Area vasta. Ebbene, un punto. Ad oggi all’ospedale Murri di Fermo sono presenti 14 pazienti nel reparto di Malattie infettive, e 4 in quello di Terapia intensiva. Nel sottoinsieme dei fermani ricoverati al Murri, questi sono quattro, rispettivamente provenienti due da Fermo (un uomo e una donna) e un secondo uomo da Porto Sant’Elpidio. Il quarto caso positivo al tampone, notizia di queste ore, riguarda un uomo di Sant’Elpidio a Mare. Tre di loro sono in Terapia intensiva, uno a Malattie infettive. Le loro condizioni sembrano, comunque e per fortuna, stazionarie. Al momento, se si esclude il padre della sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini, ricoverato a Torrette, non risultano altri ‘positivi’ dal Fermano.

“E’ stato registrato il primo contagio nel territorio comunale di Sant’Elpidio a Mare. Sono stato contattato dall’Area Vasta 4 e dal direttore Livini. Si tratta – il commento del sindaco Alessio Terrenzi – di un paziente che al momento si trova in terapia intensiva. Sono in corso le indagini epidemiologiche per ricostruire i contatti avuti dal nostro concittadino. Esprimo la massima vicinanza ai familiari”.

Tornando ai ricoveri a Malattie infettive, fino a ieri di pazienti ne erano 9 ma in queste ore a loro si sono aggiunge altre 5 persone, provenienti rispettivamente da Urbino (2), una da Senigallia e una da Macerata. Questo il quadro complessivo nel nosocomio fermano.

Dall’ospedale a casa, nel Fermano si contano, alle 12,30 di oggi (dati forniti dal Gruppo operativo regionale Emergenza Sanitaria) 90 persone in isolamento domiciliare. Solo 5 di loro sono ‘sintomatici’. Tutti gli altri non presentano sintomi particolari che possano far temere un contagio da Covid-19. Tra questi vi sono anche 15 operatori sanitari che, nel loro impagabile impegno nel sociale, essendo stati a contatto con dei contagiati hanno deciso di chiudersi in casa.

Sul fronte ‘letti’, fatti i dovuti accorpamenti nelle camere dell’ospedale, siamo vicini all’esaurimento di posti. Il reparto di Malattie infettive ha accorpato, per l’emergenza, anche i 12 posti letto della Obi. E quindi al momento restano disponibili, o meglio ricavabili, altri posti che, però, si contano sulle dita di una mano. L’ospedale fermano si è anche organizzato per regolare e ridurre al minimo gli accessi. La Fifa security, che si occupa della vigilanza nel nosocomio, ha raddoppiato le presenze del suo personale. Consentito l’accesso a una sola persona per paziente. L’ingresso ai bambini è consentito solo in casi strettamente necessari. Questo solo per dire alcune delle disposizioni che la Fifa sta applicando, il tutto ovviamente per limitare al minimo assembramenti nei corridoi e nei reparti, e per non affollare l’ospedale. E a dispetto delle restrizioni, che per molti possono comportare disguidi e complicazioni, le persone che si recano al Murri, nella stragrande maggioranza, da subito hanno mostrato comprensione e collaborazione con la vigilanza agli ingressi. Insomma nel male si consolida la collaborazione, nella situazione di emergenza una comunità che fa quadrato. D’altronde, oltre ad attenersi alle regole e alle disposizioni dettate dal Governo, ai cittadini non resta altro da fare che non farsi prendere dalla nevrosi, dall’isteria. E perdere la pazienza di certo non aiuta. Intanto le istituzioni, anche fermane, ricordano che il numero verde a cui rivolgersi per delucidazioni è l’800 93 66 77″.



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