Commissione emergenza,
la replica del sindaco Antognozzi alla minoranza: “Strumentalizzazioni politiche”

GROTTAZZOLINA - Antognozzi: "Capisco che il gruppo di minoranza voglia uscire dall’anonimato ma ha sbagliato momento, metodo e bersaglio. A questo punto, visto che la mia disponibilità al confronto e al dialogo viene distorta per fini politici, d’ora in avanti ci si rapporterà solo nelle sedi istituzionali preposte"

“Mi trovo, mio malgrado perché vorrei continuare a dedicare il tempo a cose più importanti e urgenti, a rispondere ad un articolo fatto uscire ieri dal gruppo di minoranza nel quale si accusa il Sindaco di dividere la città in questo momento difficile. E’ stupefacente vedere come si possa usare un’emergenza sanitaria senza precedenti per strumentalizzazioni politiche”. Inizia così la replica del sindaco di Grottazzolina Alberto Antognozzi alla capogruppo di minoranza Ivana Pallottini in merito alla proposta di istituire una commissione di emergenza.

“Oltre due settimane fa – spiega Antognozzi –  ho telefonato personalmente alla capogruppo di minoranza Ivana Pallottini per informarla che ero disponibile ad ascoltare proposte e suggerimenti sulla situazione, facendo presente che il momento necessita di decisioni veloci senza troppa burocrazia. Ho accettato subito di fare una videoconferenza per illustrare e discutere sui criteri per la ripartizione dei buoni spesa. Un incontro svoltosi in maniera molto serena e cordiale dove sull’importo dei buoni spesa non è stata fatta nessuna richiesta di aumento, che d’altra parte non avrebbe avuto senso visto che gli stessi vanno da 100 a 300 euro in funzione del nucleo familiare (viene il sospetto che l’ideatore dell’articolo non fosse presente alla riunione!).  Sulla richiesta della commissione ho fatto presente che non è il momento per ulteriori formalismi e burocrazia, ma è il tempo della concretezza e della rapidità nelle decisioni, e che se si volevano organizzare uno o più incontri, anche allargati, in videoconferenza (visto che non è nemmeno possibile fare riunioni) io ero pienamente disponibile. Infine ho chiuso dando appuntamento ad una settimana per un ulteriore confronto sulla situazione. Questo è l’atteggiamento divisivo che leggo sui giornali??? O forse a dividere è chi in piena emergenza ritorna alla campagna elettorale?? La realtà è che dopo 40 giorni dall’inizio della pandemia da COVID-19 la minoranza, dal comfort delle mura domestiche, ha partorito due ideone: la chiusura delle case dell’acqua e, udite udite, una commissione! Idee della vecchia politica, di un modo vecchio di pensare ed agire! Ci troviamo di fronte ad una emergenza sanitaria senza precedenti, con gente che muore, con tante persone che stanno male e sono in difficoltà, e ce ne sono anche a Grottazzolina. Di fronte a questo, certe strumentalizzazioni politiche hanno una sola definizione: sciacallaggio!
Capisco che il gruppo di minoranza voglia uscire dall’anonimato ma ha sbagliato momento, metodo e bersaglio.
A questo punto, visto che la mia disponibilità al confronto e al dialogo viene distorta per fini politici, d’ora in avanti ci si rapporterà solo nelle sedi istituzionali preposte. Non ho tempo e energie da disperdere con polemiche di bassa lega, devo continuare a lavorare a testa bassa, insieme a tutto il nostro gruppo, 7 giorni su 7, per salvaguardare la salute di tutti i grottesi, di cui sono primo responsabile, per aiutare le nostre famiglie colpite dal Covid-19, gli anziani, tutte le persone in difficoltà, per uscire da questa emergenza più velocemente e con meno danni possibili.
Con l’aiuto silenzioso e concreto di tanti grottesi, uniti più che mai, che ringrazio di cuore”.

Pallottini: “Bocciata la commissione Emergenza, il sindaco non divida la città”



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