Coronavirus, dall’opposizione:
“Il sindaco rompa il silenzio
e ci coinvolga, serve una cabina di regia”

MONTEGIORGIO - Dal gruppo Una nuova stagione per Montegiorgio: "E' necessaria un’azione sinergica, da noi della minoranza sempre auspicata, mediante la costituzione di una cabina di regia che comprenda tutte le componenti del Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, al fine di assicurare condivisione, efficacia e trasparenza"

 

Nell’emergenza Coronavirus i consiglieri del gruppo di minoranza ‘‘ avanzano le loro richieste al sindaco Ortenzi. Marco Ramadori, Massimiliano Gentili, e Fabiola Girolami, dunque, intervengono allo scopo di “essere messi in condizione di adempiere nel migliore dei modi al mandato ricevuto dalla cittadinanza”.

“Chiediamo – scrivono i consiglieri – il nostro coinvolgimento nelle decisioni che dovranno essere assunte dall’amministrazione, in sinergia con l’ufficio dei servizi sociali,  per quanto attiene ai buoni spesa previsti nell’ordinanza del capo del dipartimento della Protezione civile 658 del 29 marzo scorso. L’emergenza nazionale dichiarata dal presidente del consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020 dovrebbe richiede il buon senso di coinvolgere tutti gli appartenenti delle pubbliche amministrazioni. La richiesta è supportata dall’emergenza nazionale dichiarata dal presidente del consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020 per la quale, il buon senso, dovrebbe richiedere il coinvolgimento di tutti gli appartenenti alle pubbliche amministrazioni. E ancora, imparzialità e trasparenza nell’assegnazione dei buoni spesa del Comune di Montegiorgio per l’emergenza Coronavirus, procedure snelle, rigorose e imparziali, con criteri seri per individuare la platea delle persone in stato di bisogno”.

“Partiamo dall’ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile datata 29 marzo 2020 avente per oggetto ‘ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili’. Ogni Comune è autorizzato all’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale; di generi alimentari o prodotti di prima necessità. Il comma 5 dell’articolo 2 dell’ordinanza prevede che ‘i comuni, per l’acquisto e per la distribuzione dei beni di cui al comma 4, possono avvalersi degli enti del terzo settore. Nell’individuazione dei fabbisogni alimentari e nella distribuzione dei beni, i comuni in particolare possono coordinarsi con gli enti attivi nella distribuzione alimentare a valere sulle risorse del programma operativo del fondo di aiuti europei agli indigenti. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rende disponibile l’elenco delle organizzazioni partner del citato programma operativo. Per le attività connesse alla distribuzione alimentare non sono disposte restrizioni agli spostamenti del personale degli enti del terzo settore e dei volontari coinvolti‘.
Il comma 6 dell’art. 2 della stessa ordinanza prevede che ‘l’ufficio dei servizi sociali di ciascun comune individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”.

“Si sollecita, dunque, il sindaco a rompere il silenzio ed aprire un dialogo con tutte le forze sociali, economiche e politiche presenti sul territorio, in quanto non è tempo delle divisioni bensì quello dell’azione fondata su unità e coesione di tutti gli apparati del Comune nell’esclusivo e primario interesse dei Cittadini soprattutto più indigenti.
Tale richiesta è necessitata, anche e soprattutto in tempo di emergenza sanitaria ed economica, dal fondamentale rispetto degli equilibri istituzionali tra le forze rappresentative dei cittadini ed a loro tutela perché la discrezionalità con la quale ogni Comune, e quindi ogni singolo sindaco, è lasciato a decidere, rende obbligatorio coinvolgere anche i gruppi di minoranza sulle decisioni da adottare. E’ importante garantire trasparenza e coinvolgimento nell’individuazione delle persone che saranno i beneficiari delle risorse previste dallo Stato. Il tempo dell’emergenza da Covid19 è il tempo dell’azione e del coraggio. È il tempo dell’amministrazione come servizio al cittadino e non della polemica politica fine a se stessa. È il tempo di dare risposte immediate ed urgenti ai cittadini ed al territorio. È il tempo dell’ascolto e della vicinanza, della collaborazione, dell’altruismo, della competenza e della responsabilità. Abbiamo il dovere morale e politico di creare sinergia per risolvere ove possibile le problematiche dei cittadini. Noi vogliamo fare la nostra parte con spirito di servizio e di impegno.
Rivolgiamo pertanto un invito all’amministrazione comunale in vista dello stanziamento da parte del Governo di buoni spesa, ad essere vigile e dare sostentamento a chi ne ha veramente bisogno, a quelle persone che oggi non riescono a far fronte alle quotidiane necessità della vita, nemmeno a fare la spesa. Di conseguenza è necessaria un’azione sinergica, da noi della minoranza sempre auspicata, mediante la costituzione di una cabina di regia che comprenda tutte le componenti del Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, al fine di assicurare condivisione, efficacia e trasparenza. Il buon senso consiglia che solo tutti insieme possiamo superare la crisi e porre le premesse per meglio gestire questa emergenza così da poterci come comunità tutelare, riorganizzare e ripartire”.



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