“Cara Segretaria, caro Segretario,
il nostro Paese, il nostro territorio, sta attraversando un periodo difficile. Sono giornate complicate e la gestione dell’emergenza per il coronavirus ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini, le nostre vite. Dobbiamo rispettare rigorosamente le misure messe in campo dalle istituzioni, avere fiducia e speranza. Abbiamo comunque modo di tenere viva la rete di relazioni, caratteristica della nostra comunità, anche attraverso una semplice telefonata. Penso a tante nostre iscritte e nostri iscritti, anziani ma non solo, che oggi più che mai potrebbero avere bisogno di informazioni utili, di essere indirizzati e sostenuti. Dare loro qualche parola di conforto o, semplicemente, fare una chiacchierata a tutto campo, di quelle che animano i nostri circoli, li farebbe sentire meno soli. Vi chiedo quindi, magari con l’aiuto di altri amici e compagni, di fare queste chiamate. Metterci a disposizione degli altri per uscire ancora più forti da questa situazione. Insieme, ce la faremo.
Vi ringrazio, e vi invio un saluto affettuoso.”
E’ l’iniziativa partita dal vice segretario del PD regionale, Fabiano Alessandrini, durante la videoconferenza della settimana scorsa proprio della segreteria regionale.
“Lo scopo è di continuare ad essere vicini alla nostra comunità, specie a chi in questo momento si trova più solo e bisognoso di aiuto, pratico o soltanto morale – spiega Alessandrini – il segretario regionale Giovanni Gostoli e tutta la segreteria regionale hanno ritenuto di accogliere e dar seguito a questa proposta. In un momento così difficile per il Paese e per le Marche, il partito democratico c’è, come c’è sempre stato nella buona e cattiva sorte, non siamo quelli che appaiono e scompaiono nel volgere di una elezione. Siamo vicini al Presidente Ceriscioli nella sua opera di contrasto al coronavirus nella nostra Regione, – sottolinea Fabiano Alessandrini – così come siamo in ascolto verso le realtà sociali ed economiche delle Marche affinché nessuno rimanga indietro. Per questo abbiamo invitato una lettera a tutte le organizzazioni sindacali e datoriali, nonché agli ordini professionali (per i quali dovranno essere definiti al più presto e con certezza i provvedimenti nei loro confronti), al fine di metterci a disposizione per la risoluzione dei problemi.”.
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