facebook twitter rss

RESTRIZIONI E VERIFICHE
Coronavirus, giro di vite nei controlli
e denunce: c’è anche chi fornisce
la residenza falsa, due volte nei guai

FERMANO - Controlli serrati su tutto il territorio provinciale da parte delle forze dell'ordine. E da questa mattina l'occhio delle divise anche in parchi, giardini pubblici e spiaggia. Osservato speciale il lungomare

Nuova ordinanza più restrittiva. E allora anche controlli più serrati. Nelle ultime ore le forze dell’ordine stanno effettuando controlli a tappeto su tutto il territorio provinciale. E arrivano nuove denunce per violazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che limita la circolazione a precisi e insindacabili motivi: salute, necessità e lavoro. Per il resto vietato circolare. Per l’Arma siamo su una media di 4/5 denunce al giorno. Un ragazzo, dopo essere stato sorpreso in violazione alll’articolo 650 del codice penale, si è beccato anche una seconda denuncia per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale. E con l’ordinanza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, entrata in vigore alla mezzanotte scorsa, non si può nemmeno accedere a parchi e giardini. Idem per la spiaggia.

“Al fine di evitare assembramenti di persone – si legge infatti nell’ordinanza 10 del governatore – sono chiusi al pubblico e ne è pertanto vietato l’accesso, spiagge, parchi, parchi giochi e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche, ossia lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari. Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione e deve essere svolta individualmente”.

(foto di repertorio)

E giù controlli. I carabinieri stanno effettuando circa 30 servizi giornalieri su tutto il territorio provinciale, da Porto Sant’Elpidio, dove i militari della locale stazione guidata dal comandante, il luogotenente Corrado Badini, sono scesi in strada anche con la stazione mobile, a Fermo, passando per Porto San Giorgio e la Valdaso, fino all’entroterra. Con circa 70 carabinieri sull’arco delle 24 ore. Passando ai numeri si parla di 4 o 5 denunce al giorno per violazione del 650 del codice penale, ossia per inosservanza di un provvedimento legalmente dato dall’autorita’ per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, come stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. E a seguito di accertamenti, i carabinieri hanno denunciato un ragazzo per falsa attestazione a pubblico ufficiale. Il giovane era uno dei sette denunciati nei giorni scorsi perché sorpresi su una panchina in viale dei Pini, a Porto San Giorgio. Non avendo in tasca un documento, i militari dell’Arma hanno effettuato ulteriori accertamenti su di lui, con collegamento e riscontro anagrafico, ed è risultato che il ragazzo ha fornito alle divise una falsa residenza. Dunque per lui, oltre alla denuncia per violazione dell’articolo 650, anche quella per falsa attestazione. In campo anche le altre forze di polizia. Diverse le persone fermate e denunciate, nel corso della mattinata, dalla polizia di Stato della questura di Fermo e della sezione Stradale. Questa mattina la polizia locale di Porto San Giorgio ha denunciato una persona anche questa per violazione del 650. In azione anche la polizia locale di Porto Sant’Elpidio che sta pattugliando in lungo e largo la città, dai parchi ai possibili punti di aggregazione passando per il lungomare. Sì perché soprattutto sulla litoranea, in queste ore di sole primaverile, si concentrano le attenzioni delle divise comunali, da Porto Sant’Elpidio a Pedaso e Altidona, passando per Porto San Giorgio e fermo, dove l’amministrazione comunale si avvale anche dell’aiuto dell’associazione carabinieri in congedo per eventuali segnalazioni. Proprio questa mattina il Comune capoluogo di provincia ha deciso di interdire l’accesso agli spazi indicati nell’ordinanza di Ceriscioli effettuando anche dei controlli in spiaggia dove è in funzione anche la fonica che ricorda le disposizioni e i divieti.

redazione CF

La polizia locale di Porto San Giorgio

Il lungomare di Porto Sant’Elpidio, al passaggio della Polizia locale

Parchi a Porto Sant’Elpidio

Il lungomare di Porto San Giorgio

La stazione mobile dell’Arma a Porto Sant’Elpidio (foto di repertorio)

La stazione mobile dell’Arma e il comandante Badini, a Porto Sant’Elpidio (foto di repertorio)

La stazione mobile dell’Arma a Porto Sant’Elpidio (foto di repertorio)

La polizia durante i controlli a Porto San Giorgio



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti